mercoledì 24 maggio 2023

È più facile scappare.

Ebbene sì quando il gioco si fa duro i duri...scappano! 

Dite che mi sono confusa e non è così il detto? Niente paura vi illustro subito lo schema. 

Si presume che un duro, si lanci nel gioco e mostri il meglio di sé. E in effetti è così ma il "VERO" duro, quello che all'apparenza non diresti mai duro, quello che soffre, affronta, scavalca, e combatte la sua mente anche se tutto razionalmente lo invita a lasciare, a non faticare.

Oppure a furia di farsi le ossa ha imparato a stare nel flusso e affrontare ciò che viene al meglio delle sue capacità senza fare resistenza e senza cedere a speculazioni mentali dettate dalla paura. Ma soprattutto non sfrutta queste esperienze per pavoneggiarsi con il primo che passa ad ogni occasione.

Quindi non è bello ciò che appare, e non tutto ciò che luccica è oro. 

E la vita è così è sempre un bivio tra ciò che sentiamo e le paure che ci sfidano per dare modo a noi stessi di dimostrare la nostra tenacia forza e talenti vari. 

È nella condizione di massima pressione che nasce un diamante, e dalla melma i fiori di loto... Sono massime perché hanno della saggezza indiscussa in sé. 

Quindi, chiediamoci:

"quanto forza di volontà ho di agire seguendo il cuore?"

"Sto chiudendo una porta per lasciare andare, perché è tempo di cambiamento, perché questa esperienza non mi porta più bene, guadagno e crescita, oppure sto scappando da qualcosa ascoltando la mente, le paure o l'esperienza altrui?"

"Da cosa voglio scappare? Cosa voglio evitare? Cosa succederebbe se invece di evitare questa esperienza, mi permettessi di viverla?"

Cosa succederebbe se invece di scappare ed opporre resistenza, accettassimo la sfida di seguire il flusso degli eventi e il battito del nostro cuore? A chi è già capitato di non cedere alla tentazione di allontanarsi dal proprio sentire, le mie parole saranno una conferma... Ma chi insiste a procedere cercando di accontentare gli altri, le regole e gli usi convenzionali senza una ragione propria, una motivazione individuale e profonda, per paura di rimanere solo ed escluso, soffrirà molto di più avendo bistrattato e oltraggiato il proprio intuito che come ultimo scopo ha portarci alla nostra realizzazione, armonia e felicità.

Ebbene sì, il nostro cuore è la sede della nostra Anima, ed essa ha solo voglia di evolversi e splendere, ma può farlo solo se lasciata esprimere per quello che veramente è: una luce pura di origine comune alle altre ma unica nella sua individualità. 

La nostra Anima è un'istanza dentro di noi, un pezzo che ci compone, noi siamo la nostra Anima. Se quindi siamo lei abbiamo anche il suo talento di splendere; se non brilliamo non è colpa di nessuno... Semplicemente non abbiamo ancora accettato di farlo, non ci permettiamo tale libertà per via di paure e costrutti mentali. 

Ciascuno ha le proprie ragioni, ma per volare liberi come una farfalla bisogna avere il coraggio di farlo il prima possibile perché non sappiamo quanto tempo durerà questo dono in questa versione di noi. E non si può volare se prima non si striscia un po' come un bruco e ci si fa il callo nella crisalide... Sono tutte tappe evolutive per apprendere di avere delle ali, conoscere la loro grandezza colore e forma e imparare ad usarle, un po' goffamente all'inizio... Con delle pause frequenti per comprendere il cambiamento... E poi librarsi per


chilometri impavidi. E così sì, che volando il nostro percorso, non saremo mai soli perché attireremo a noi i nostri simili e l'abbondanza che rispecchierà la nostra ricchezza interiore e che ci nutrirà come nulla prima.

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