martedì 6 giugno 2023

Amori Oscuri: vol. III - giardino di corvi

 Il mio cuore è ora mio nemico sanguinario e dinnanzi in ginocchio lo prego di desistere... Lui lo vuole lo cerca, ma l'oggetto del suo desiderio se n'è andato, lasciando la porta aperta ma voltando le spalle senza alcuna traccia. E così quella perfetta connessione tra anime che insiste a distanza di galassie e ghiacciai si trasforma in una tumultuosa tempesta che irrompe nel sonno, che trascina nel fondo dell'Oceano oscuro e rende tutto il resto insulso. 

Polvere, polvere, polvere.  

Questo tengo ora tra le mani: cenere e carboni ardenti che mi bruciano la carne senza uno scopo. 

Gelide lame che spezzano il fiato questi lunghi silenzi, tanto improvvisi che hanno ingannato il mio battito di ciglio, occhi contro cui stavo lottando con tenacia. Ma ora con argentei fili nella mente, non ho più forze e soccombo in questo giardino di corvi sotto il desiderio del mio cuore più forte e determinato della mia mente.

Sono preda inerme davanti all'intensità della fiamma che ancora viva alla finestra segnala la strada di ritorno immaginandosi un faro nella notte. Ma altro non è che fragile illusione di cristallo. 

Lasciatemi qui tra le ninfee a sognare uno specchio d'acqua limpido ed infinito, lasciatemi illudere di avere il canto di una sirena, lasciatemi sentire la speranza che brucia inesauribile dentro di me.. perché seppur fantasia, è sempre meno grave delle bugie che raccontate. 

Ed eccomi presto a chiedermi quale sarà il mio ultimo respiro? Che sapore avrà? Mi renderò conto che è esattamente quello? 

E divampa in me ancora più ardore, perché la vita va vissuta in ogni sfumatura e non un secondo del presente va sprecato.

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