12/11/12 - review 03/09/21
Così elegante con il suo passo seducente si insinua nelle nostre menti sin dal primo impatto con la società:
ma chi è realmente questa donna che conquista tutti i cuori e le menti?
Perfezione è il suo nome, ma come un personaggio mitologico possiede due volti.
Il primo è un volto umano, più artificiale, pieno di viti, lastre di metalli preziosi,
filigrane e cristalli incastonati; l'altro è costituito di pura natura, profumi di fiori esotici,
colori vivaci e freschezza, istinto pullulante di vita.
I due volti sono in continua lotta fra loro. Sono due opposti, l'uno esclude l'altro.
Madama Perfezione è principalmente al centro dei discorsi artistici, e non solo.
Lei è la carismatica che cattura gli sguardi; tutti l'ambiscono e son soggiogati da lei.
Ma chi può dire chi delle due sia la migliore?
Quella perfezione artificiale calcolata e ricercata stuzzica le menti e muove i cuori a cercare di somigliarle. Le sue forme plastiche danno conforto all'occhio, piacere e desiderio. Come tutto possiede un rovescio della medaglia: provoca un senso di inadempienza, inadeguatezza e quindi una sfida ambiziosa a migliorarsi.
Quella naturale, invece, spinge gli animi oltre i limiti.. ha quel selvaggio che ti pervade dentro e non comprendi: l'ignoto che tanto attira ed ispira. La sua imprevedibilità, il senso di irrepetibilità e la funzionalità di ciascun dettaglio danno speranza a chiunque di essere importante ed adeguato per ciò che si è. E la sua ombra è la folle illusione di essere giusti nella staticità senza dover cambiare mai.
Dunque, qual è il vero volto di Perfezione?
In età classica, secondo i canoni greci, essa rispondeva all'armonia del realistico.
Mentre durante l'ellenismo, avvenne il bisogno di indagare le profondità delle istanze psichiche e così si ebbe che il bello fu l'istintivo ed emotivo riflesso dell'anima.
Ora siamo persi in quella corsa alla fotocopiatura, per cercare di somigliarci tutti, confonderci nella massa, per paura di restare soli.
Crediamo davvero che tutta questa tensione ad apparire non si ripercuota sulle relazioni interpersonali?
Di qualsiasi genere siano queste ultime, se il nostro primo obiettivo è apparire, come possiamo instaurare solide e durature relazioni basate sull'autenticità?
Se abbiamo il coraggio di essere sinceri con noi stessi allora saremo costretti ad ammettere che non abbiamo vere relazioni perché sono relazioni tra maschere studiate ed impostate e nessuno in realtà ci conosce, perché noi per primi non conosciamo noi stessi sepolti da tonnellate di macerie di quei condizionamenti a cui tanto ci siamo attaccati.
Ad ogni modo siamo in un'esistenza piena di potenzialità, e ad ogni distruzione corrisponde un rinnovamento.
Tutto parte da noi e dal peso che diamo al pensiero altrui su di noi e che noi soli attribuiamo con la nostra bilancia interiore, il peggior nemico e giudice che potremo mai avere... perciò se vuoi rinnovamento riparti da te, distruggi gli schemi e ricrea delle solide fondamenta su cui basare per prima la tua relazione con te.
Tu sei perfetto nei tuoi difetti, altrimenti non saresti tu.
Chiunque tu sia e dovunque tu stia leggendo ti abbraccio, ti vedo e ti ringrazio.
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