Oggi pulendo ascoltavo il CD di Paul Simon e questa canzone che conosco bene ma che non ho mai sentito particolarmente vicina, questa volta mi ha colpita, leggendo le parole effettivamente calza abbastanza bene.
domenica 21 ottobre 2012
She moves on - Paul Simon
venerdì 19 ottobre 2012
Il dolore più grande
Il dolore più atroce lo provo nel pensare a quanto abbia potuto soffrire per mano mia.
Decisioni difficili
Siamo sempre al centro di un'illusione, ottica o mentale che sia;
ciò non significa che non sia reale, ma siamo umani, "limitati" e prima di cercare di migliorare dovremmo imparare ad accettarlo per poi sorprenderci di essere cresciuti in ciò che desideravamo.
Aspettative, apparenze, punti di vista non rispecchiano la realtà ma il più delle volte è ciò che vogliamo e decidiamo di vedere.
A volte si arriva ad un punto in cui due persone, per quanto legate da sentimenti, forti e reali, puri e positivi, queste due non riescono a comunicare con chiarezza e quando parlano tra loro sembra che siano separati da teche spessissime di vetro infrangibile;
l'una insiste su una cosa e l'altra su tutt'altro.
E' una cosa naturale siamo esseri umani e le svariate cause che provocano un momento del genere non devono spaventarci.
Sì, è umanamente possibile superarlo, solo a volte c'è bisogno di tempo, tempo che permetta ad entrambe le parti di capire ed essere pronte per superare l'ostacolo e andare avanti verso un'altro, sia che le strade si riuniscano sia che si separino definitivamente.
Sarebbe molto più facile per me rinnegare la mia fiducia nell'amore,
soffrirei di certo meno perché il momento che io sto vivendo ora..potremmo dire che è proprio una stagione invernale, e la cosa che sento è che per me probabilmente questo inverno sarà lungo anche 3 anni o più...tutto dipenderà da una miriade di dettagli - cause ed effetti.
In un momento che per quanto semplice da definire, in realtà è complicato se si guarda sotto la superficie;
la mancanza di comunicazione e quindi di comprensione, le omissioni di dettagli e una tendenza ad essere impostato negativamente verso l'altro per delle ferite ancora aperte e non risolte da entrambe le parti hanno creato nelle nostre menti una visione dell'altro poco realistica ed i nostri caratteri hanno complicato un po' le cose oltre la lontananza e qualche difficoltà nei mezzi di comunicazione.
Ma la voglia di risolvere infondo è sempre rimasta, nonostante tutto c'era sempre una sorta di tira e molla di fondo, difficile da comprendere.
Non sempre possiamo essere sicuri al 100% delle motivazioni che hanno spinto un'altra persona a compiere alcuni gesti, almeno non finché non astraiamo da noi stessi per quanto sia umanamente possibile.
Infatti, una delle volte in cui ebbi la sciagurata idea di provare a spiegare il mio punto di vista - forse ero troppo coinvolta per farlo bene, usai termini poco pacati o comunque il concetto che voleva essere solo un dato di fatto e non un'accusa, ferii ulteriormente Il Mio Giardiniere - lui si offese consciamente o non, e il mio tentativo fallì miseramente perché non riuscivo a spiegarmi e lui non ascoltava come pure non riusciva ad esprimersi chiaramente ed io non lo ascoltavo abbastanza attentamente.
Eravamo e siamo così feriti e nonostante ci fossimo perdonati non avevamo affrontato più le questioni, e queste sono ristagnate senza soluzione.
Sta di fatto che poi lui si convinse che io non mi feci più sentire per la discussione come una bambina capricciosa, questa era la falsa immagine di me di cui si era convinto.
Mentre ricordo benissimo che parlando con la mia amica K espressi la voglia di sentirlo, nonostante la punizione che da sola mi infliggevo perché sentivo che dovevo lasciare scorrere del tempo e parlare non portava a molto; era l'ultima carta da giocare, l'ultimo tentativo di soluzione: gli altri erano falliti.
Certe cose io non le avrei potute spiegare, devono essere comprese dalla persona senza il mio aiuto, io dal mio canto ho dovuto capire le mie in solitudine e chissà ancora quanto devo comprendere.
Ma di certo non sono una santa, anch'io ho i miei momenti di caduta, di sconforto e bisogno di sfogarmi, ho solo compreso che così era giusto (non per questo meno doloroso) e doveva essere fatto se volevo risolvere i problemi e calmare le acque:
quando conosci l'amore da giovane e non hai le possibilità di ribaltare la tua situazione per starci vicino, però si inizia a vivere l'uno per l'altra troppo precocemente - prima ancora di finire di crescere soprattutto caratterialmente e spiritualmente - si dimentica e annulla la propria vita per l'altro. Ma effettivamente è un crescere insieme da lontani...come vivere due vite contemporaneamente: prima o poi queste si devono scontrare e il danno che crea la collisione dipende da molte cose nel mio caso è stata una bomba atomica, infatti non ci siamo ancora ripresi.
Eccomi qui per auto-supportarmi, e per aiutarmi a risalire nel momento in cui sto per cedere perché è più semplice credere che fosse stata un'illusione e voltare pagina piuttosto che ammettere che era tutto vero e ci sono solo delle complicazioni da superare che sono ciò che spaventa di più la mente umana.
Esse sembrano così assurde, delle imprese impossibili...le favole, i miti e le leggende - tolti i ricami - hanno una base, che a parer mio rimane sempre contemporanea.
Se vi sembrerò poco umana dato che cercherò di non sfogarmi nelle lande del mio blog non spaventatevi,
sarà perché mi sono già sfogata altrove con i miei amici o in solitudine.
Non sono una martire, né una buona Samaritana e non credo nel concetto cristiano di porgere la seconda guancia; soprattutto non ho intenzione di sembrarlo:
tutto ciò che scrivo è in parte anche colpa mia, ne sono conscia e dunque mi perdonerete se da qui in poi capiterà che lo dia per scontato oppure eviterò (se nelle mie possibilità) le lamentele.
Sono qui per trovare la mia forza, sperando di darla a voi se ne avrete bisogno.
sabato 13 ottobre 2012
Nel mezzo di Amore e Dolore
Accendi la musica, lasciala di sottofondo e leggimi.
E' da giorni che mi ronzano in testa queste parole, perché sono un essere umano anch'io e non lo voglio nascondere. Sto provando molto dolore misto all'amore e mi sto mettendo a dura prova.
Lo provo, lo ammetto e lo affronto.
Non ho intenzione di congelarlo; prima o poi si scongelerebbe.
Non penso di evitarlo; prima o poi mi ritroverebbe.
Non voglio scappare e chiudere i conti; non è da me e non lo desidero.
Ovviamente come ogni essere umano, devo fare i conti con l'avere un'ossessione (in senso positivo).
Anch'io ho la mente esclusivamente occupata da un solo pensiero: la cosa per me più importante.
Quindi sto cercando di sfruttare questo periodo in modo proficuo concentrandomi su me, la mia psiche e riordinando la mia vita. Infatti, si nota che ultimamente la mia casa è "TROPPO POCO" trascurata;
ogni due per tre mi invento qualche bonsai da creare, piante da moltiplicare per talea, e semini da far germogliare.
(Concentrarmi sulla cura e la nascita di altre vite si è rivelato abbastanza terapeutico.)
Poi non manca la cucina e manicaretti da fare, nuove ricette da provare;
non dimentichiamoci dello studio e delle letture.
Questo serve perché è un modo di reagire e trascinare avanti la propria vita senza rotolare.
Ma non significa scappare e non affrontare la questione, solo tenersi attivi per svagare la mente altrimenti quella inizia a pensare solo al solito ritornello tutto il tempo, e si finisce in un angolino a girarsi i pollici senza trovare soluzioni, o peggio ancora, pensando alle poche soluzioni possibili - e con un minimo di esperienza in più - si è bloccati perché si riconosce che semplicemente bisogna attendere e pazientare per "il momento adatto in cui agire".
E se non si reagisce ci si ritrova a essere come la "gattara maniaca dell'accumulo di spazzatura" dei Simpson...
Ognuno ha il proprio modo di farlo.
Devo fare una pausa che per quanto piccola, per me è davvero importante perché è dedicata alle persone che mi sono continuamente vicine nonostante tutto quello che passiamo, e siccome so di essere abbastanza "invadente" in questo periodo, spero che li lascerò presto in pace.
Ma nel frattempo che mi sopportano, almeno un enorme e pubblico GRAZIE che si meritano in pieno K. A. M. ed E. lo dovranno accettare! Per tutto: ogni singola sillaba detta ed ascoltata.
E il mio ringraziamento non sarebbe completo se non includessi l'amore per me più importante: un enorme GRAZIE per tutto (che non è mai stato sottovalutato, anche se forse non l'ho sempre dimostrato bene) a questa persona.
Credo troppo nell'amore anche se non sempre è facile, anzi penso proprio che quando sia reale (e non una semplice sbandata) è più difficile da affrontare, non per il dolore della perdita quanto tutto quello che si passa prima dell'eventuale rottura, oltre i tira e molla che si creano nel rapporto.
Nonostante io stia passando un momento pessimo con l'amore più importante che ho incontrato sul mio cammino, nonostante io non sappia se finirà, come o se si risolverà, non posso e non riesco rinunciare a credere nell'amore.
Fa parte di me sin da piccola la convinzione dell'esistenza del vero e puro amore, come se l'avessi già sperimentato e conosciuto, si trattava solo di ritrovarlo per la mia mente ingenua e impaziente di scoprire il mondo di allora. Eppure in famiglia o a scuola non ho avuto nessun esempio che mi facesse credere in ciò, non ho mai avuto la prova della sua esistenza se non fino al momento in cui - ormai già
abbastanza cresciuta - conobbi una coppia strepitosa che ti contagia con il suo amore. Quella per me fu solo il riscontro che attendevo. Ricordo di aver pensato "Eccolo! allora esiste! Avevo ragione a crederci!".
(Tra l'altro nello stesso periodo ho conosciuto "Il Mio Giardiniere" - d'ora in poi lo chiamerò così essendo La Rosa Bianca, è scontato ma almeno gli dona una forma per chi legge.)
E nel tempo ho sperimentato lo stesso amore, e l'ho visto negli occhi e nei gesti dei miei amici.
Chiamatemi pure inguaribile romantica o sognatrice illusa, ognuno ha diritto di avere il proprio punto di vista e ognuno parla per la propria esperienza, non me la prenderò con voi non avrebbe senso, anzi rispetterò il vostro parere a patto che rispetterete il mio.
Se invece sentite nel profondo di voi che una piccola scintilla è scattata, accuditela e fatela crescere con moderazione. Se si sa imparare dai propri errori, si può anche imparare a vivere credendo in qualcosa di bello. A volte, per alcuni, c'è addirittura il bisogno di aggrapparsi a questi pensieri positivi, fa bene alla psiche e non sempre è sbagliato - soprattutto per quante brutte notizie circolano intorno a noi.
Ogni cosa ha un suo lato positivo e uno negativo, bisogna imparare a riconoscere entrambi anche se a volte si continua a dar più peso a un lato che all'altro, ma già solo ammettere l'esistenza dell'opposto può equilibrare ed aiutare.
Ed è importante bilanciare per vivere in pace con se stessi e non impazzire.
Le emozioni sono loro per prime un'avventura.
Saperle vivere sempre, qualsiasi sia il sentimento, è un'arte.
Perché un'escursione o una semplice uscita con amici, possono diventare un'avventura?
Perché succede qualcosa che ci procura emozioni forti, quindi quest'ultime sono la base stessa dalla parola "avventura".
Io non ci rinuncerò, e voi?
venerdì 12 ottobre 2012
Inaugurazione
Ciao sono il blog di La Rosa Bianca, sono nato da poco come idea, e oggi finalmente sono pubblico.
Per questo post vi scrivo io, ma dal prossimo sarà lei stessa a dar voce a pensieri e forma alle parole.
Io nasco come un pensiero improvviso, fulmineo che ha squarciato la mente della mia autrice che conoscerete da oggi in poi. E quest'idea è di annotare tutte le teorie e le ipotesi scaturite in base alle sue esperienze. Lo dedica ad Amore e Psiche, che oltre essere il titolo della sua scultura di Canova preferita ed anche un mito greco affascinante, calza a pennello per gli argomenti che pensa di trattare.
Questi infatti, sono divisibili nelle due categorie dell'inafferrabile e travolgente Amore e della delicata e timida Psiche, legati da una forte influenza di istinto.
Stappiamo le bottiglie, innalziamo i calici e facciamo questo brindisi nella speranza che oltre essere un punto di sfogo per l'autrice io possa essere anche una piccola pozza di consigli buoni per voi lettori.
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