A ognuno capita di scontrarsi con e le persone che ha intorno. Con alcuni per niente o meno, e sono le persone con cui si hanno rapporti meno stretti per lo più. Invece, ci scalfiscono molto più nel profondo le discussioni avute con chi si ama.
Proprio in quest'ultimo caso, cadiamo preda incoscienti dei nostri stessi impulsi di rabbia che proiettiamo fuori di noi. Avviene così che per trovare la ragione della nostra stessa agitazione ci focalizziamo su atteggiamenti e parole altrui, e su base di questi diamo una forma al nostro malessere tanto da trovargli anche un nome e un cognome.Eppure, volendo guardare oltre il velo, aprendo il Cuore a noi stessi, potremmo scorgere che la ferita pulsante e sanguinante che sta disturbando la nostra quiete non è in superficie; è il momento di accorgersi che si tratta di un'emorragia interna e profonda dovuta ad una frustrazione personale, e non siamo vittima di nessuno all'esterno di noi.
Se Psiche non segue il consorte Eros, troppo impaurita dalle regole della glaucopide Atena, il suo volto inizierà ad invecchiare, indurirsi ed ingrigire. Così si ha che se non ci permettiamo di vivere ciò che il Cuore sogna, per limiti che nella mente ci imponiamo - che siano paure oppure regole - nasce in noi questo doloroso senso di costrizione.
Sono le nostre istanze interne che decidono come contenere i nostri impulsi di gioia e vitalità.
Le paure altro non sono che illusioni, poiché dall'altro lato della medaglia c'è il 50% delle possibilità che avvenga un successo, siamo noi che decidiamo di ignorarlo, e focalizzarci solo sull'oscurità che ci tarpa le ali.
Mentre, riguardo al rispetto delle leggi esterne, ebbene se fossero leggi che riconosciamo giuste non dovremmo neanche considerare il concetto di "seguirle", sarebbe nostra espressione naturale; trovo che nel momento in cui le viviamo come doveri e costrizioni, limitanti quindi la nostra libertà d'espressione, è avvenuto che il Cuore non le riconosca più come autentiche e piuttosto le percepisce come austere e sorpassate.
Sicuramente per la nostra amica Psiche, non è semplice affrontare questa pulsione negativa interiore, in qualche modo deve cercare di sopravvivere. Ella è giovane e ancora non ha tutti gli strumenti che le permetterebbero di gestire e assumersi le responsabilità senza vivere l'evento come un'auto-lapidazione intrisa di colpe. Per affrontare questo è necessario un percorso di crescita interiore. Dunque, ancora ingenua ed inesperta "vomita" tutto fuori. Riflette sugli altri come su degli specchi, per condurre la propria mente (che mente) ad aiutarla ad aprire gli occhi davanti alla verità.Purtroppo, spesso anch'essa è sopita, ferrata nella materialità, e bloccata a cogliere solo il tangibile: quindi il processo si blocca in quelle figure specchiate che diventano l'identità esterna del problema, dimenticando che sono parti proprie interne.
Così, accade che la voglia di viversi con una persona cara, quel desiderio profondo che nutre la nostra anima si consuma in troppi ragionamenti, in meandri oscuri di una ratio che crea difficoltà invece che aprirsi a soluzioni. La mente qui vede solo mostri ed orchi da combattere, non sa scorgere la luce. Non può percepirla finché non torna a guardare dentro di sé, oltre a scegliere di pilotare le proprie azioni in simbiosi con il Cuore.Ma più si cerca di contenere quella brama con sabotaggi interiori, più la stessa cresce e sale in superficie pretendendo i giusti riconoscimenti.
Ecco! Nasce la frustrazione potente ed impulsiva: come una nube incolore ed inodore ti circonda; essa ti inebria senza che tu te ne renda conto; annebbia gli occhi e dimentichi i tuoi veri obiettivi; inizia a confonderti la mente; ti porta allo sbaraglio fino ad indurre discussioni con chi più ami, nella speranza di ottenere un contatto emotivo per via dell'illusione di essere distanti.Perciò diventa importante più che mai avere ben chiaro dentro di sé - prima ancora di reagire - i propri veri obiettivi, e se non ce li si ricorda è tempo di ritagliarsi un po' di spazio, tempo e calma per stare dentro di sé. Stacca la spina e respira: porta dentro di te nuova aria pulita che dissipa la nebbia creata dalla frustrazione.
Siamo pronti per capire che quell'amaro della frustrazione nasconde la dolcezza del Cuore?
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