mercoledì 22 settembre 2021

SEPARAZIONE, la croce che non lasciamo.

"28/05/14
cattiveria: sintomo dell'insicurezza
sintomo di insicurezza, maschilismo forma di cattiveria mirata
conclusione maschilismo=sintomo di insicurezza"

Queste note del lontano 2014, anno in cui avrei detto poco fa di essere stata ingenua ed ancora immatura, mi fanno pensare che fossi più avanti di oggi... perché nella quotidianità ci perdiamo e non ci riconosciamo più. 

Ma in effetti da allora qualcosa in me è cambiato, mi sono evoluta, spingendomi ad integrare i miei opposti interiori. All'epoca avrei parlato solo del maschilismo, e le sue diverse sfaccettature: maschilismo infantile, maschilismo adulto, maschilismo sociale, e - quello che trovo il più terribile - il maschilismo tra stesse donne, separate e non unite nella comprensione di destini simili. 

Oggi mi trovo a generalizzare di più questo sintomo; voglio prenderlo alla larga come separazione, come opposti di una stessa categoria: p.e, il sessismo che poi sfoci in maschilismo o femminismo è pur sempre un sentimento nato da insicurezza e sofferenza. Un conflitto interiore che ci lacera lentamente ma molto profondamente l'anima.

Spesso non ci rendiamo conto, ma tutto ciò che più critichiamo e giudichiamo con il naso all'insù, è tutto ciò che più temiamo. Però sono parti che dimorano dentro di noi che non abbiamo avuto piacere di conoscere e che ci spaventano un po'. 

Tuffarsi nel vuoto fa sempre una grossa impressione, e cerchiamo sempre di carpire cosa aspettarci dall'ignoto, dimenticandoci così di viverci tutta la magia della caduta nella fede del volo della ricerca. Ci perdiamo il tempo presente per rotolarci in deludenti certezze. Ci perdiamo la nostra stessa vita, per mantenere maschere e ruoli prestabiliti, per non deturpare la terra abilmente costruita sotto i piedi nostri ed altrui. 

CRESCENDO NON SIAMO PIU' CAPACI DI LASCIARCI MERAVIGLIARE DAGLI EVENTI.


Crescendo, consapevoli o meno, decidiamo di incastrarci in un labirinto mentale di dualità: buono-cattivo, giusto-sbagliato, bello-brutto, dolce-amaro, amore-odio, bianco-nero, acuto-grave, etc..
Eppure l'elenco esposto dimostra che sono tutti lati di una medesima medaglia, una parte della moltitudine sceglierà un lato, mentre la restante parte potrà preferire l'altra: è così che funziona in società. 

Ma la terza via? Perchè non la vediamo? Eppure è lì splendente davanti a noi: ma la temiamo troppo. 
Questa è la via che contiene lo spettro ampio di tutti i colori, racchiude la vera essenza delle cose, la parte oggettiva e le parti soggettive tutte incluse in UNO. 

Una fragola è oggettivamente rossa se matura, dolce ed acidula, contiene molta vitamina C ma ad alcuni piace ad altri meno, per non parlare di chi purtroppo ne è allergico. Tutti questi suoi aspetti e solo tutti insieme la rendono Fragola. Lei non è Fragola perché piace, e non lo è perché non ha un buon gusto per altri, è Fragola per entrambi queste qualità. 

Con questo esempio, forse un po' semplicistico, voglio portare all'attenzione che dentro di noi esistono tante combinazioni e perché no anche contraddizioni quante le stelle nel multiverso. Tutte queste sono funzionali, e tutte ci costituiscono. Siamo noi che ci condanniamo da soli a rifiutarle o addirittura a torturarci di scegliere una cosa piuttosto che l'altra, per non deludere le nostre menti. 


MA CHI HA DECISO CHE DOBBIAMO SCEGLIERNE PER FORZA SOLO UNA?

Credo che per guarire le ferite della nostra Anima sia altrettanto importante accettare i nostri opposti interiori, accoglierli, parlarci per conoscerli e capirli. Tutto è funzionale a modo proprio, il successo dipende dalla nostra disponibilità di ascolto e di apertura del cuore verso le nostre ombre che sono solo piccoli bimbi feriti che cercano accudimento e ascolto. 

Bisogna ridimensionare la visione di se stessi per potersi accogliere e diventare la luce splendente che scintilla dentro di noi come un potenziale che non vede l'ora di esplodere. 

ABBATTI I MURI CHE TI SEPARANO DENTRO DI TE.
SPLENDI. 
CONCEDI AL MONDO DI AMMIRARE LA TUA VERITA'.



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